Sono anni che lo dico, il nomadismo digitale non è per tutti.
E non deve esserlo.
Ma se dentro di te senti un desiderio profondo di libertà, di viaggiare per lunghi periodi, di avere una vita meno convenzionale… allora in questo articolo potrai capire se questo stile di vita fa per te o no.
Ho cominciato a vivere da nomade digitale nel 2013, ho lasciato un lavoro sicuro e acquistato un biglietto di sola andata per Bangkok.
E lì ho cominciato a lavorare online con un blog di viaggi in inglese.
Da allora ho visitato più di 50 Paesi in tutto il mondo, e continuo a viaggiare e lavorare online perché sento che questo stile di vita è legato alla mia natura.
Negli ultimi anni la figura del nomade digitale è stata esaltata.
Tutti volevano diventare nomadi digitali, tutti ne parlavano, tutti volevano seguire il trend, per poi stancarsi troppo velocemente e ritornare a casa.
In questi anni, ho incontrato tantissime persone che si son fatte prendere dalla moda del nomadismo digitale, per poi rendersi conto che non faceva per loro.
Finendo poi per parlarne male, solamente perché per loro non è andata come speravano.
La realtà è che il nomadismo digitale è uno stile di vita basato su due cose fondamentali:
L'uso della tecnologia e della rete. Cosa che farà parte della vita di tutti i giorni anche in futuro.
E il desiderio innato dell'essere umano di esplorare e viaggiare per scoprire nuove realtà.
Ecco perché ci saranno sempre nomadi digitali, magari non si chiameranno più così, cambieranno nome, ma l'essenza sarà sempre la stessa.
Se sei ispirato e motivato a intraprendere questo stile di vita, oggi voglio aiutarti a capire se davvero può fare per te.
Che cos'è il nomadismo digitale
Molti credono che essere nomadi digitali sia solo lavorare con un computer da qualsiasi parte del mondo.
È vero.
Ma in realtà è molto di più:
Intanto chiariamo che il nomadismo digitale è uno stile di vita e non un lavoro.
Puoi fare dei lavori online come programmatore, webdesigner, assistente virtuale, creatore di contenuti, copywriter, social media management e tanti altri.
Puoi fare questi lavori anche da casa tua, ma se cominci a viaggiare intorno al mondo con il computer facendo questi lavori ovunque tu ti trovi… allora in quel momento diventi un nomade… digitale.
Un nomade digitale praticamente si porta con sé la propria casa, il proprio ufficio, la propria vita e la rende leggera, flessibile, adattabile e… minimalista.
E soprattutto il nomade digitale quando viaggia non è in una vacanza permanente, perché ogni giorno ci sono responsabilità, sacrifici da fare ma anche opportunità.
Esseri nomadi digitali non è fuggire dai problemi della vita ma scegliere di affrontarli da un altro punto di vista, in un altro contesto. E questo cambia tutto.
Dopo anni vissuti da nomade digitale, non sarai più la stessa persona che aveva lasciato la comodità della propria casa, ma un essere umano diverso, con più esperienza, più consapevolezza e più empatia.
Smontiamo i falsi miti
Vivere in Thailandia o in Messico può costare molto meno che vivere in una città italiana, ma non significa che vivrai gratis.
Per questo è importante imparare a gestire le proprie risorse, le entrate, le uscite, investire in strumenti giusti e a volte affrontare imprevisti che a casa non avresti mai avuto.
Non è sempre facile lavorare ovunque.
A volte la mancanza di una buona connessione Wi-Fi può compromettere la buona riuscita del tuo lavoro e causare stress.
La vita da nomade digitale non è sempre come le immagini idilliache che vedi sui social.
Molti pensano di essere sempre in vacanza. Serate nei bar, discoteche, party.
Se ogni giorno lo si passa pensando al divertimento, alla lunga questo causerà solo stanchezza ed esaurimento nervoso. Tutto questo ti toglie energia che è meglio preservare quando si è continuamente in viaggio.
Negli ultimi anni si è parlato molto di solitudine del nomade digitale.
In realtà potresti sentire la solitudine anche se vivi a casa.
La comunità di nomadi digitali è enorme. Puoi trovare amici, collaboratori, e persino famiglie.
Puoi lavorare nei coworking, fare esperienze di coliving, partecipare a eventi come festival, summit, conferenze.
E non devi solo conoscere nomadi digitali.
Esci dalla tua comfort zone quando viaggi, e prova a fare amicizia anche con la gente del posto. Serve apertura mentale e capacità di mettersi in gioco e costruire nuove relazioni.
Le domande da farti per capire se puoi diventare un nomade digitale
Ora prendi carta e penna, scrivi e rispondi a queste domande.
Sei disposto a vivere nell'incertezza?
Potrai non sapere dove sarai tra tre mesi, chi incontrerai, che cosa mangerai, dove dormirai, quando arriverà il tuo prossimo cliente, o anche quanto guadagnerai il mese prossimo.
Quest'idea ti spaventa o ti entusiasma?
Se l'incertezza è qualcosa che ti paralizza e ti mette ansia allora il nomadismo digitale potrebbe rivelarsi non adatto a te. Se invece ti stimola, ti incuriosisce, ti fa sentire vivo, be' allora hai già un ingrediente fondamentale.
Sai autogestirti?
Nessuno ti controllerà. Non ci sono orari d'ufficio. Nessun capo ti dice cosa fare. Sei tu a scegliere quando, come e soprattutto quanto lavorare.
Avrai libertà totale di decidere come vivere le tue giornate e organizzare il tuo lavoro.
Questo può farti sentire davvero creatore del tuo destino oppure crearti stress.
Dipende da come riesci a impostare le tue routine e le tue abitudini quotidiane.
Quanto può pesarti il distacco da casa?
Vivere lontano da famiglia e amici può darti tanto ma anche toglierti tanto.
Per questo devi imparare a coltivare relazioni a distanza. Ricordati che puoi sempre prenotare un aereo in qualsiasi momento e tornare a casa nei momenti importanti e che non vuoi perderti.
Sai viaggiare leggero?
Essere nomade digitale significa anche viaggiare leggero. Lasciare la zavorra a casa, perché è inutile portarcela in giro per il mondo. Non solo oggetti, vestiti, libri, ma parlo anche di abitudini e modi di vivere di cui possiamo farne a meno.
Lascia andare, non attaccarti tanto a quello che ti appesantisce.
Se sei disposto a vivere una vita più minimalista allora il nomadismo digitale ti dà questa possibilità.
Qual è il tuo perché?
Vuoi diventare nomade digitale solo per scappare dal tuo lavoro attuale? O perché desideri un nuovo modo di vivere.
Scrivi a caratteri cubitali cos'è importante per te e la tua motivazione, il motivo reale che ti fa desiderare di vivere questa vita
Il tuo perché sarà la bussola che ti terrà in piedi quando arriveranno i momenti difficili.
Quali competenze ti servono
Se vuoi capire se è per te, devi anche chiederti: cosa so fare che mi permetterà di lavorare?
Ci sono tante strade che puoi seguire:
Scrittura
Copywriting
Creazione di contenuti
Social media management
Assistente virtuale
Web Design
Consulenze online
Insegnamento online
Servizi tecnici o amministrativi
E-commerce
Fotografia e video
Ma soprattutto serve una cosa: flessibilità mentale.
Devi imparare ad aggiornarti continuamente, perché i lavori online cambiano in fretta.
Cerca sempre di documentarti, di imparare cose nuove, non solo nel tuo campo, ma studia anche argomenti che all'apparenza possono essere lontani dalla tua competenza scelta.
Sii curioso ogni giorno della tua vita.
Quando io ho iniziato, pensavo che bastasse il mio blog. In realtà mi sono dovuto reinventare più volte: scrittore, fotografo, consulente, creatore di contenuti, di corsi, di video. E ancora oggi, dopo anni, continuo a imparare e a cambiare.
Una cosa che ho imparato: la tua esperienza di nomade digitale può diventare essa stessa un business.
La tua storia ha valore.
Come iniziare nel modo giusto
Passo 1: sviluppa competenze vendibili online
Prima di partire, assicurati di avere almeno una competenza che puoi monetizzare online. Non devi essere super bravo in questa competenza, ma avere un po' di dimestichezza e fare pratica ogni giorno. Migliorerai strada facendo con l'esperienza.
Passo 2: inizia a risparmiare
Metti soldi da parte, taglia i costi inutili della tua vita a casa. Impara a fare budget, controlla quali sono le tue entrate e quali le tue uscite. Se non sai quanti soldi hai e quanti ne spendi sarà difficile gestire la tua vita in viaggio.
Passo 3: diversifica le tue entrate
Cerca di avere entrate da fonti diverse. Tieniti preparato perché se un entrata in un mese cala, puoi sempre contare su un'altra.
Passo 4: connettiti con la community
Studia storie di altri nomadi, partecipa a community online, vai a eventi. Non fare tutto da solo, collabora, incontra persone nella vita reale.
C'è una community incredibile che ti aspetta là fuori.
Passo 5: pianifica ma resta flessibile
Crea un piano base: dove vuoi andare, per quanto tempo, quali competenze sviluppare. Non deve essere perfetto, ma deve essere visibile nero su bianco, potrai sempre adattarlo in seguito.
Oggi, guardandomi indietro, non rimpiango nulla. Non perché sia stato facile, ma perché questa vita mi ha fatto crescere.
Mi ha insegnato la libertà, ma anche la responsabilità.
Mi ha mostrato che non tutto si misura in soldi, ma nella capacità di vivere in sintonia con chi sei davvero.
In fin dei conti essere nomade digitale è un percorso di crescita personale.
Non c'è un momento perfetto per diventare nomade digitale ma se senti che è arrivato il momento per prendere in mano la tua vita e vivere in maniera più libera e responsabile allora questo può essere lo stile di vita che fa per te.
La verità è che il nomadismo digitale ti farà crescere come persona in modi che non immagini. Ti renderà più resiliente, più creativo, più adattabile. Ma solo se sei pronto per questa sfida.
Il nomadismo digitale non è una destinazione, è il viaggio stesso.
E come ogni viaggio che vale la pena, inizia con un singolo passo.